Regina delle Vittorie, prega per noi!

Cari amici, la gioia di queste due giornate di festa va subito condivisa! In fondo a questo articolo trovate alcune foto, mentre subito di seguito vi riporto alcuni passaggi dell’omelia di oggi.

Nel 1571 una coalizione di eserciti cristiani, tra cui eserciti italiani e spagnoli, sotto il comando del Papa, dovevano affrontare la minaccia di invasione dell’esercito più potente del mondo, l’esercito navale ottomano, e si resero conto che non avevano abbastanza potenza fisica e militare. Allora il Papa invitò tutto il mondo cristiano a pregare e a recitare il Rosario e così si consumò la battaglia del 7 ottobre 1571 in un’isola della Grecia, a Lepanto. Gli Ottomani arrivarono e videro che avrebbero facilmente conquistato l’esercito cristiano, il che sarebbe stato come la porta d’ingresso per dominare il resto dell’Europa e cancellare le radici cristiane dal nostro paese. L’esercito navale ottomano invece fu per la prima volta sconfitto! E questo grazie all’intercessione di nostra Signora attraverso il Rosario. Così questa fu l’origine della festa della Regina delle Vittorie che ora è chiamata la Madonna del Rosario.

Oggi il Papa non ha un esercito, i vescovi non hanno un esercito, le parrocchie non hanno un esercito, ma abbiamo ancora il potere della preghiera. La minaccia che stiamo affrontando oggi è una minaccia che non possiamo combattere o rispondere con il potere militare, abbiamo bisogno di preghiere, abbiamo bisogno dell’intercessione della Beata Vergine Maria.

La civiltà europea ha iniziato a morire e a disgregarsi quando i governi europei hanno voltato le spalle ai valori cristiani. Un grande apostolo del rinnovamento dell’Europa è Papa Benedetto XVI, che ha avvertito le culture e i Paesi europei del pericolo di dimenticare le loro radici cristiane. Abbiamo ancora una possibilità: continuare a rimanere fedeli a Cristo e nelle preghiere chiedere l’intercessione della Regina delle Vittorie, affinché possiamo rimanere nella luce, nella verità e nel progresso che Cristo ha portato, uniti in continua preghiera insieme a Maria perché nulla è impossibile a Dio.

Questo richiamo al nome di Maria ci riempie di speranza, ci colma di gioia. «Se si sollevano i venti delle tentazioni, se barcolli sugli scogli delle tribolazioni, guarda la stella, chiama Maria (…). Non perderai il cammino se la segui, non ti dispererai se la preghi, non ti perderai se la pensi. Se lei ti tiene per mano, non cadrai; se ti protegge, non avrai nulla da temere; non ti stancherai, se è la tua guida; arriverai felicemente al porto, se Lei ti protegge. E così sperimenterai in te stesso con quanta ragione si dice: «e il nome della vergine era Maria». (San Bernardo, Omelia 2 sull’Annunciazione, 17).

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