

Cari amici, sono passati due anni e mezzo da quel 4 settembre 2022, giorno in cui celebravo la mia prima Santa Messa in mezzo a voi. Dopo aver vissuto 15 anni in convento come frate, desideravo sperimentare un altro modo di vivere il ministero sacerdotale. Così sono stato inviato per essere il vostro parroco e io ci ho messo il cuore, in tutto! Il Signore mi ha donato voi per compiere un tratto di strada fondamentale della mia vita. Ho provato tanta gioia nello stare in mezzo a voi ed ho conosciuto persone stupende. Ho avuto l’onore di collaborare con persone che mi hanno mostrato il volto del servizio offerto con umiltà e amore. Le foto presenti su questo sito testimoniano tanta bellezza vissuta insieme!
Ci sono state anche delle fatiche ma queste hanno reso più autentico l’amore.
Tre anni sono quasi passati e questo era il tempo che mi veniva concesso per il discernimento. Ed eccomi qui, a prendere una decisione sul proseguo.
A malincuore vi comunico che il 31 marzo lascerò l’amministrazione delle nostre parrocchie, in quanto ho chiesto di poter svolgere il mio ministero sacerdotale nella diocesi di Verona, già conosciuta qualche anno fa.
Seppure sia naturale un po’ di disorientamento causato dalla mia prematura partenza, sono certo che chi mi vuole bene saprà comprenderla. Vorrei tanto mostrarvi come questa partenza non sia un abbandono ma il segno concreto di una sincera e profonda appartenenza al Signore: sì, perché un sacerdote non si appartiene e non appartiene alla sua gente, se non per fede.
Vi incoraggio a camminare con speranza. Il SÌ di Maria ha la forza di cambiare tante cose dentro di noi. Guardiamo a Lei, la Santa Madre, per compiere ogni giorno ciò che piace a Dio.
Il 29-30 marzo ci saranno due Sante Messe di saluto. Sabato 29 marzo alle 17.30 nella chiesa di Santa Maria in Iseo e domenica 30 marzo alle 10.00 nella chiesa di Neggio. Spero di vedervi tutti in una di queste due occasioni per salutarvi personalmente!
Vi auguro di rendere le nostre parrocchie sempre più attraenti con la bellezza della preghiera e la gioia della carità fraterna.
Vi ringrazio dal profondo del cuore per avermi donato molto più di quanto possiate immaginare.
Con affetto e gratitudine,
don Simone
Vi scrivo alcuni passaggi dell’omelia di oggi… Grazie a tutti per aver portato in questa festa la gioia e la devozione che meritava!
La prima cosa che vorrei dire, che sempre mi colpisce tanto di questo avvenimento dell’Annunciazione, è la sua ordinarietà.
Come viene Dio nel mondo? Come viene Dio nella mia vita? Quando viene? Cosa deve esserci pronto perché venga? Assolutamente nulla.
Noi penseremmo che, quando Dio viene nel mondo è necessario un luogo adatto, uno stato giusto, adatto, un tempo perfetto. Tutto deve essere pronto! Invece no.
Chissà dov’era Maria, forse l’angelo è arrivato durante il lavoro, forse durante il riposo, in che momento della giornata, in che istante della vita di Maria? Non è dato saperlo! Ma ciò che conta è che da lì in poi tutti gli istanti della vita possono essere luoghi dove Dio è presente e dove Dio interviene. Non lo possiamo dire prima: ci vogliono queste condizioni perché Dio venga… Nessuna condizione, nessun istante per me può essere d’ora in poi più chiamato banale, qualunque istante della mia vita.
E la seconda cosa che vorrei consegnarvi è che tutta la bellezza di Maria è stata proprio nel suo percepire la vita come vocazione. Questa è la santità. Non percepire mai la tua vita come singolarità, sola, sola da vivere, sola da pensare, sola da fare meglio. La vita è essere chiamati da Qualcuno.
Maria era tutta aperta alla presenza di Dio perché lei la percepiva come vocazione, cioè come risposta, la vita come risposta a un amore che chiama. Dio è amore, Dio mi chiama a vivere con lui per lui. Qui la mia vita trova il suo significato più pieno. Maria era nel momento dell’Annunciazione, come una bambina sicura nelle braccia di Dio che la tengono stretta, felice di rispondere a questo amore. Ha solo un momento di “paura”: com’è possibile? Ma le basta una sola parola, non temere, Maria, l’Altissimo ti coprirà con la sua ombra, concepirai un figlio e lo chiamerai Gesù. Lei non sa ancora niente. Maria ha solo la piccola luce di questo istante, non ha nient’altro, non sa ancora tutto quello che succederà dopo, tutta la gioia che vivrà, tutte le sofferenze, la croce, lei non sa niente, ha solo questa piccola luce per questo momento e questo le basta per rispondere: eccomi.
Sì, eccomi, sono la serva del Signore, tutta la mia vita, eccola, è a tua disposizione. Sì, avvenga per me quello che hai detto. In ogni cosa che accade nella nostra vita c’è dentro una chiamata, io vorrei pregare per me e per noi tutti che anche in noi ci sia la semplicità e il coraggio di Maria e possiamo dire sì a Dio che ci interpella; eccomi, accada per me quello che hai detto.
Cari amici, spero state tutti bene! Eccomi qui a condividere con voi le poche foto che sono riuscito a raccogliere delle celebrazioni del Venerdì Santo e della Santa Veglia Pasquale. Le Sante Messe di Pasqua sono state molto partecipate e sentite e, come ho già avuto modo di dirvi durante le celebrazioni, è stata una grande ricchezza per me celebrare per la seconda volta insieme a voi la Vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte!
Vi invito al prossimo appuntamento tutti insieme a Neggio, per questa domenica, alle ore 10.00, per vivere la festa patronale dell’Annunciazione dell’angelo alla Vergine Maria. Nella Chiesa di Neggio ci sono affrescate ben 3 scene dell’unica Annunciazione! Questa pagina di Vangelo è quella che ha cambiato la nostra storia. Nell’Annunciazione lo Spirito Santo intercetta la carne umana, e grazie al Sì di Maria il Verbo si fa carne nel suo grembo. Questo stravolgimento, questa novità senza limiti e senza fine ci proietta in Dio e nell’eternità. Tutto ciò che riguardava Dio fino a quel momento veniva celebrato nel tempio; da allora in poi viene celebrato anche nella semplicità di una casa. Dio inizia la Sua presenza terrena dentro una casa, dentro una famiglia. Finalmente, potremmo dire, nel mondo l’Amore è amato! Ciò che ci viene chiesto di vivere ogni giorno è: di amare l’Amore.
Venite numerosi domenica, per sussurrare all’Amore che lo amate!
Questa mattina in molti – noncuranti della pioggia – ci siamo trovati per procedere in processione con la statua della Madonna Pellegrina, dai Guasti di Neggio, passando per la piccola grotta di Lourdes, fino alla chiesa parrocchiale. Poi la Santa Messa insieme, in una chiesa gremita non solo dal numero delle persone ma dall’affetto e dalla fede di ciascuno. Infine il ricco aperitivo con la bancarella di Lourdes allestita per auto-finanziare le opere parrocchiali…
Io mi sono commosso, ma mi è sembrato di non essere stato l’unico. Grazie a tutti!
Possiamo dire, al termine di questo anno di pellegrinaggio, che la Madonna pellegrina ha lasciato una traccia indelebile nelle vite delle nostre famiglie e della nostra comunità inter-parrocchiale. Molti mi hanno espresso la loro nostalgia nel momento di doverla salutare. Ho visto persino persone commuoversi e piangere quando mi consegnavano indietro la statuina di Maria. La sua presenza è davvero una dolce e rassicurante compagnia!
Sono contento che molti di voi siano riusciti a vivere questa esperienza accogliendo la Madonna pellegrina nella propria casa. Alla fine la statua è solo un piccolo segno. Lei è sempre con noi, non parte, non ci lascia, ed è stato Gesù stesso dall’alto della croce a chiederle di prenderci per sempre a carico: “Donna ecco i tuoi figli!”.
Ma la cosa che più mi ha sorpreso di quello che mi avete testimoniato riguardo quest’esperienza, è stato sentirmi dire da una coppia di voi che il ricordo più bello che si portano nel cuore è stato il momento dell’attesa, i giorni che precedevano l’arrivo della Madonnina: la gioia e l’apprensione di doverle trovare il posto giusto, anzi, letteralmente di “fare posto per lei”. La ricerca del fiore o della candela da metterci vicino, con magari una stoffa colorata accanto o sullo sfondo. La preparazione e l’attesa sono rimasti nel cuore!
Questo ci parla davvero di una grande verità: per accogliere Maria come madre nella nostra vita dobbiamo farle posto dentro il nostro cuore. Solo così lei può far nascere Gesù anche in noi. Questo vi auguro, cari amici, in particolare per questa Quaresima che sta per iniziare: cercare costantemente di dare a Dio il posto migliore che potete offrirgli… nel vostro cuore, nella vostra giornata, nella vostra vita! E Lui non mancherà di benedirvi, insieme alla sua Santissima Madre.
Carissimi, è già passato un anno da quando abbiamo dato inizio al pellegrinaggio della Madonna di Lourdes nelle nostre case. Era sabato 11 febbraio 2023!
Durante quest’anno avevo gentilmente chiesto se coloro che l’avevano ospitata potevano scrivere – chiedendo anche di rimanere anonimi – una frase (o qualcosa in più) per raccontare come è stata vissuta quella settimana insieme alla Madonna di Lourdes. Che sia stato un episodio, un’emozione, un vissuto, una grazia ricevuta, una gioia o una fatica, qualsiasi cosa che potesse servire a dare una testimonianza di bene riguardo la presenza di questa piccola statua di Maria nella loro casa. Purtroppo non ho ricevuto molte testimonianze… C’è però ancora tempo! Vi andrebbe di inviarmi qualcosa prima dell’11 febbraio 2024? Ne sarei tanto felice e onorato.
L’appuntamento è per domenica 11 febbraio! Sono benvenuti anche i vostri parenti ed amici! Il ritrovo è alle ore 9.15 ai Guasti di Neggio (di fronte al parcheggio e alla fermata del bus). Scenderemo a piedi recitando il rosario lungo la strada pedonale fino alla grotta di Lourdes e poi proseguiremo verso la chiesa parrocchiale di Neggio. Alle 10.00 inizierà la Celebrazione Eucaristica e al termine verrà offerto a tutti un aperitivo. Sarà allestita una ricca bancarella con diversi articoli religiosi legati a Lourdes (che abbiamo fatto arrivare apposta per l’occasione), come statue della Vergine di Lourdes di varia grandezza e materiale, quadri, candele e altri articoli religiosi che possono aiutare la nostra devozione a diventare più grande e sincera. Il ricavato sarà devoluto interamente per le opere parrocchiali.
Cari amici, la gioia di queste due giornate di festa va subito condivisa! In fondo a questo articolo trovate alcune foto, mentre subito di seguito vi riporto alcuni passaggi dell’omelia di oggi.
Leggi tutto “Regina delle Vittorie, prega per noi!”